lunedì 21 maggio 2018

VITA!

Siamo stati creati da Dio per la Vita, per vivere e crescere, non possiamo minimamente concepire l'idea della morte perché in noi non esiste il cassetto che dice "adesso si muore".

Infatti, chi affronta con serenità di passare da questa ad un'altra vita? 
Chi crede che esiste un passaggio e non un The End.

Questa mattina leggendo un messaggio che mi ha inviato L.: "Se la gente ricordasse  più spesso che su questa terra siamo di passaggio, che questa vita non è eterna, forse riuscirebbe ad essere più umile e meno cattiva" ho pensato proprio a quello che ti ho scritto.

Creati per la Vita,  Dio è il Dio dei vivi e quindi istintivamente rifiutiamo la morte.

E' dentro ognuno di noi, oltrepassa persino la nostra individuale mappa genetica, vita nella Vita.

Tu sei vita, io sono vita, tutti siamo vita perché innestati nella Vita che è Dio. Dove pensi di andare se provi ad uscire dalla Vita,?
Ecco perché veniamo tentati soprattutto su questo punto, perché chi odia la Vita, cioè il maligno, attenta prima di tutto ad essa.

Gesù è la Vita, lo Spirito Santo porta ed ha la potenza di fare incarnare la Vita, il Padre è Vita e datore di Vita, ed ognuno di noi è un seme di questa opera grandiosa.
Una meraviglia!






domenica 13 maggio 2018

Parola d'ordine: συνεργός

Dal greco συνεργός: lavorare insieme!   

Sinergia, interazione, camminare insieme, lavorare insieme, pregare insieme con-dividere, com-patire:  
16...
20Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro  e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano. 

Vivere e portare ovunque ed in ogni istante una fede che si alimenta alla certezza che  il Signore agisce  insieme, in sinergia. Dio agisce accanto ad ognuno per confermare la Parola che siamo disposti a divulgare con azioni ed opere. 

C'è tanto da meditare e costruire.  


venerdì 13 aprile 2018

Non ci illudiamo,

qualcuno pensa che il sangue innocente versato quasi ovunque non urli al cospetto di Dio?
Che non rimarrà impunito questo sfascio di dissolutezza immorale che abbiamo TUTTI permesso prendesse piede nel corso di questi anni?

Detesto catastrofismi e catastrofisti, ma l'evidenza dei fatti è indiscutibile. 

Purtroppo sappiamo che per raddrizzare una guida dissennata bisogna sterzare e spesso la sterzata deve essere energica e decisa, altrimenti ci si ribalta.

Mi sembra che bugie, furti, violenze, soprusi, sopraffazioni, negazioni dei diritti fondamentali, raggiri e tutto il resto siano all'ordine del giorno ed ovunque, Ovunque.

Questa mattina leggevo del piccolo Alfie che è piantonato dalla polizia in ospedale perché i genitori non possano portarlo altrove per evitare che venga ucciso proprio da quelli che hanno studiato per salvaguardare la salute di tutti perché considerato meno di niente.

Cosa ci aspettavamo da questa cultura vomitevole che abbiamo lasciato serpeggiare anche nelle nostre case, nelle parrocchie, negli uffici, eccetera.

Però...si c'è un però che molti di noi addetti ai lavori rischiamo di indebolire:

voglio ricordarvi che tante persone pregano, combattono per costruire, vivono per migliorare e migliorarsi, e Dio ha sempre l'ultima parola. 

La Prima ed Ultima Parola di Dio è Gesù, forza, spostiamo lo sguardo su di Lui e avanti, non molliamo e non facciamo i rammolliti.

Essere credenti è roba da tosti e non da imbambolati infiorettati di allegria fasulla e sorrisetti di compiacenza, rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare, ognuno nel luogo in cui si trova.


domenica 8 aprile 2018

Domenica in albis, settimana in albis.

   
   In albis (vestibus), in bianche (vesti)
Un tempo la Chiesa amministrava il Sacramento del Battesimo durante la notte di Pasqua,  la tunica  bianca indossata durante il Rito si portava poi per tutta la settimana successiva (in albis vestibus), fino  alla prima Domenica dopo Pasqua, detta perciò "Domenica in cui si depongono le vesti bianche" (in albis  depositis o deponendis).
Con il Concilio Vaticano II, abbiamo iniziato a parlare di Seconda Domenica di Pasqua (o Domenica in  albis), San Giovanni Paolo II ha stabilito che questa fosse la Domenica intitolata alla Divina Misericordia. 

Ecco che per tutta la settimana a partire dal Lunedì fino ad oggi ogni giorno è stato contraddistinto
dal termine "in albis".

Grazie a Don Domenico Cacciatore per averci ricordato tutto questo.

venerdì 6 aprile 2018

Sono cosciente di tutto questo?

Oggi nella Seconda Lettura  dell'Ufficio, che in questi giorni ci parla del  Battesimo, puoi leggere:
"Siete diventati «consacrati» quando avete ricevuto il segno dello Spirito Santo."

Trovarsi di fronte alla realtà della consacrazione, tutti i Battezzati.

Prova a riflettere, se  sei Battezzato sei stato inserito a pieno titolo nel Libro dei Consacrati (Sacerdoti, Profeti e Re)

Anche a voi, dopo che siete emersi dalle sacre acque, è stato dato il crisma, di cui era figura quello che unse il Cristo, cioè lo Spirito Egli fu unto con spirituale olio di letizia, cioè con lo Spirito Santo, il quale è chiamato olio di letizia, perché è lui l'autore della spirituale letizia. Voi, invece, siete stati unti con il crisma, divenendo così partecipi di Cristo e solidali con lui.

Medita, rifletti, assimila, riscopri la forza, la potenza e la responsabilità che hai, vedrai che lo Spirito Santo ti guiderà a vivere in pienezza i Suoi doni che sono per te e per tutti i Battezzati, a vivere quindi da consacrato o consacrata al Signore in virtù del Battesimo.
Guardatevi bene dal ritenere questo crisma come un puro e ordinario unguento. Santo è quest'unguento e non più puro e semplice olio. Dopo la consacrazione non è più olio ordinario, ma dono di Cristo e dello Spirito Santo. E' divenuto efficace per la presenza della sua divinità e viene spalmato sulla tua fronte e sugli altri tuoi sensi con valore sacramentale. Così mentre il corpo viene unto con l'unguento visibile, l'anima viene santificata dal santo e vivificante Spirito Santo.  

Vivi questa realtà? Oppure è soffocata sotto la mole degli impegni quotidiani e di tutti gli assalti di cui ognuno di noi è fatto oggetto perché non viva bene il tempo che gli viene donato.










martedì 13 marzo 2018

Quando non ero credente

ritenevo che i cattolici fossero "inginocchioni baciapile", un popolo di imbecilli patentati creduloni pronti a bersi qualsiasi stupidata inventata per monetizzare, incartare vite eccetera.

Un pomeriggio (aprile 1984) a casa di un'amica incontro F. che ci mostra il suo documentario su Medjugorie, questa volta questa storia mi trapassa da parte a parte. 

Iniziano contemporaneamente frequentazione della Chiesa e viaggi in Bosnia Erzegovina, all'epoca sulla cartina geografica trovavi solo Citluk ma non Medjugorie, difficile da raggiungere e sorvegliata con ferocia dalla polizia.
Seguendo la scuola di Maria attraverso i messaggi che allora erano ogni giovedì, applicandomi a studiare il Catechismo, a frequentare i Sacramenti, a vivere secondo i consigli che piovevano dal Cielo (è proprio il caso di dirlo) la mia vita è decollata verso mete impreviste, faticose ma meravigliose.

Vorrei darti un suggerimento, non importa se cominci oggi, la strada è tracciata, la scuola esiste e migliaia di persone l'hanno frequentata con risultati ottimi,  questo è lo scopo di Dio che noi si impari a stare con Lui e dato che rimaniamo di dura cervice ci manda Sua Mamma.

Allora parti da "Kraljice Mira, io sono la Regina della Pace" "pregate, pregate, pregate"  (Giugno 1981) e poi vai avanti, con pazienza, trovi una strada tracciata che ti aiuta d arrivare in alto. Prendi i messaggi  e la Bibbia vedrai che si intersecano perfettamente. 
Segui la rotta che ha tracciato la Vergine Maria, che poi è la rotta della Chiesa, un passo alla volta, non pensare di fare tutto subito.

Come canta  s.Francesco "una pietra dopo l'altra in alto arriverai"

A proposito non è vero che mai la Madonna è apparsa a qualcuno per tanto tempo, cerca le apparizioni di Laus in Francia, le cose sono andate avanti dal 1664 al 1718.



giovedì 8 marzo 2018

Come l'aria che respiro.

Esistono, nella vita di tutti nessuno escluso, momenti di grandissima solitudine. 
Sono periodi di vera desolazione, peggiori per chi di solito si sforza di uscire da se steso per andare incontro agli altri. 
Non ci sono purtroppo antidoti o regole di sopravvivenza perché ogni persona reagisce a suo modo.

Personalmente, se questo può servirti buon pro ti faccia, non parlo troppo perché si diventa tanto amari e cerco la presenza di Gesù davanti al Tabernacolo.

Lo so che mi obietterai che quando stai male, stai male; va bene, ma visto che  non trovi  nessuno ad accompagnarti, perché non cercare Chi invece ti cerca da sempre?

Come l'aria che respiri, esiste ma non la vedi e non per questo dici "smetto di respirare tanto l'aria non esiste". 

Sai forse dove si trova il punto della questione quando pensi di andare da Gesù e "sai già" che niente cambierà?
Il punto è che ci vai con le tue idee e non credi di trovarti di fronte ad un'Altra Persona e quindi non ti metti in ascolto per capire cosa pensa realmente l'Altra Persona. 

La sensazione di abbandono da parte di chi credi sia amico è un cagnaccio che morde e strappa lembi di cuore, e tu vai ad addestrare il cane insieme al Maestro!

Come l'aria che respiri.


mercoledì 7 marzo 2018

Puoi consigliarmi un libro?

Qualche secondo per riflettere,

ti ripropongo la domanda:

"Puoi consigliarmi un libro?"

Quasi mai viene in mente  il Vangelo e gli Atti degli Apostoli.

Titoli, autori vari, ma non trovo mai qualcuno che mi suggerisca il Vangelo e gli Atti degli Apostoli.

Anche se riteniamo di conoscere "profondamente" l'argomento, mi sembra che siamo un pochino presuntuosi perché vogliamo togliere alle sue pagine la capacità di fare ciò per cui è stato scritto.

O no?

Forse non ti è piaciuto così tanto da consigliarlo, oppure cosa?


martedì 6 marzo 2018

35 minuti di omelia per

parlare della bellezza del fare silenzio, in una chiesa di gente che tornava dal lavoro in campagna (tutti stanchissimi quindi)

Articoli e post e ...  per descrivere il silenzio.


Cosa strana!

Scrivere pagine e pagine per PARLARE del silenzio.


giovedì 22 febbraio 2018

Sorella?

- Buongiorno sorella Obbedienza.

- Buon giorno anche a te, ehhhhhh fai presto a definirmi sorella ...

- Perché sospiri tanto e dici questo?

- Perché sempre più spesso mi sento figlia unica, altro che sorella! Chi si accompagna più  me?

- Quello che dici è triste.

- No, è grave, non ci arrivi in Cielo se non Ascolti.

- Scusa in che senso "se non Ascolti?"

- Anche tu mi conosci poco! Ob audire (Obbedire) non vedi che c'è di mezzo l'audire, ascoltare?
  Pensaci su e poi facciamo conoscenza, ma per favore  intrecciamo una vera amicizia. 
  Non sono un susseguirsi di ordini ma di suggerimenti per il tuo bene. 
 ASCOLTA!



lunedì 19 febbraio 2018

Non di solo pane?

Interrogarsi nel profondo del cuore sul termine: Essenziale.

Cosa significa Essenziale? Apri l'armadio e ...

Cosa significa Essenziale? Fai la spesa e ...

Cosa significa Essenziale? Ti metti a tavola e ...

Cosa significa Essenziale? Hai la macchina e ...

Cosa significa Essenziale? Hai un telefono e ...

Cosa significa Essenziale? Hai del tempo libero e ...

Cosa significa Essenziale? Apri i cassetti e ...

Cosa significa Essenziale? Guardi le scarpe e ...

Cosa significa essenziale? Hai dei tegami e ...

Cosa significa Essenziale? Hai una moglie o un marito e ...

Cosa significa Essenziale? Hai un buono stipendio e ...

Cosa significa Essenziale ...

Con il digiuno puoi Anche imparare cosa significhi Essenziale.

Con un atteggiamento nei confronti di ogni cosa e persona  parco e generoso puoi imparare. 

Essenziale è 






giovedì 15 febbraio 2018

Pensaci bene prima di scagliarti...

Nella Messa di inizio Quaresima  preghiamo il Salmo 50  "Pietà di me o Dio ..." 

Uno dei punti scabrosi del nostro cammino verso il Cielo, che ci riguarda TUTTI, è l'argomento Perdono.

Chi devi perdonare? Interroga il tuo cuore ed il tuo orgoglio ferito (a torto o a ragione).

Chi deve perdonarTi?
Non siamo sempre consapevoli delle offese arrecate ad altri, quindi è bene chiedere a Dio che accetti il nostro dispiacere per aver fatto soffrire Lui e gli altri.

Questo è il periodo ideale per rimettere ordine secondo la Volontà di Dio. 
Nell'ascolto, nella preghiera e nella Confessione o Riconciliazione possiamo arginare i danni subiti ed inferti.

"Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori." Gesù di Nazareth, Dio, Seconda Persona della Santissima Trinità.

"Non esiga vendetta colui che deve chiedere perdono." Guigo I, Priore Certosino

Matteo 5, 23 Se dunque presenti la tua offerta sull'altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te,







mercoledì 14 febbraio 2018

... cerchi ciò che ti fa soccombere.

26 Una sola febbre allontana da te coloro contro i quali combatti, cioè i piaceri dei cinque sensi. Che cosa ti resta da fare, dunque, se non ringraziare Dio per la vittoria (Cor 15 57)?     Ma tu al contrario, odiando la libertà, cerchi ciò che ti fa soccombere.
27 Quale speranza può esserci, se ti volgi spontaneamente ai lacci e agli strali del nemico e non solo non li eviti, ma li abbracci volentieri e ti esponi a essi? Cerchi rifugio ora dagli uni ora dagli altri, li consideri un rimedio, una consolazione, li desideri, ma non soffri se essi ti lasciano.
28 L'avversità ti spinge a ricercare la pace. Ma tu, cieco, continui a desiderare quelle cose che, mentre le ami e le desideri, ti rendono la pace assolutamente impossibile:
29 Accogli la verità con gioia, come il Signore stesso. Sopporta la menzogna nella pace, oppure respingila.
30 Tu ignori di essere legato e, come i cani, non cerchi di liberarti.
Cartusialover's blog: Meditazioni di Guigo I, priore certosino

martedì 13 febbraio 2018

"La paura di amare" Jean Vanier

"Credo che in molti, in tutti noi, c'è la paura di lasciarsi, 
la paura della vita, 
la paura di Gesù Cristo.

Conosciamo il nostro piccolo mondo, 
abbiamo le nostre abitudini, 
i nostri amici,  
il nostro numero di ore di sonno, ecc.

Ma se decidiamo di seguire Gesù?
Se lasciamo che tutto questo venga messo sottosopra?"


domenica 11 febbraio 2018

A cosa ti servirà

questo nuovo tempo forte che la Chiesa ti propone, la prossima Quaresima?
A non mangiare cioccolata, a non e non e non?  Che va benissimo, ma questo sforzo meccanico deve essere profondamente nutrito dalla ricerca di:

Efesini 4, 
[20]Ma voi non così avete imparato a conoscere Cristo, [21]se proprio gli avete dato ascolto e in lui siete stati istruiti, secondo la verità che è in Gesù,[22]per la quale dovete deporre l'uomo vecchio con la condotta di prima, l'uomo che si corrompe dietro le passioni ingannatrici
[23]e dovete rinnovarvi nello spirito della vostra mente 
[24]e rivestire l'uomo nuovo, creato secondo Dio nella giustizia e nella santità vera. 
[25]Perciò, bando alla menzogna: dite ciascuno la verità al proprio prossimo; perché siamo membra gli uni degli altri. 
[26]Nell'ira, non peccate; non tramonti il sole sopra la vostra ira, [27]e non date occasione al diavolo. 
[28]Chi è avvezzo a rubare non rubi più, anzi si dia da fare lavorando onestamente con le proprie mani, per farne parte a chi si trova in necessità. 
[29]Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano.
[30]E non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione.
[31]Scompaia da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità. 
[32]Siate invece benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo.




venerdì 19 gennaio 2018

Anche oggi, la Chiesa offre un'ottima traccia.

(Invitatorio)  Antifona
Buono è il Signore con noi:
benedite il suo nome!

Ufficio 
Inno
Creati per la gloria del tuo nome,
redenti dal tuo sangue sulla croce,

1^ Antifona
Non punirmi, Signore,
nel tuo sdegno, abbi pietà di me.

2^ Antifona
Ogni mio desiderio
è di fronte a te, 
o Signore.

3^ Antifona
A te confesso la mia colpa;
non abbandonarmi, Dio, mia salvezza.

Lodi
Antifona al Benedictus
Nella sua misericordia
il nostro Dio ci ha visitati dall'alto
come sole che sorge.

Invocazioni
Cristo, Agnello senza macchia, si è offerto al Padre per purificare le nostre coscienze dalle opere del male. 
A lui diciamo umilmente:
          Nella tua volontà è la nostra pace, o Signore.

Orazione
Accogli, Dio onnipotente, la nostra lode del mattino, e fa' che ci uniamo un giorno al coro dei tuoi santi per cantare in eterno la tua gloria. 

Canto al Vangelo (2Cor 5,19)
Alleluia, alleluia.
Dio ha riconciliato a sé il mondo in Cristo,
affidando a noi la parola della riconciliazione.
Alleluia.e.


mercoledì 17 gennaio 2018

Una luminosa traccia quotidiana.

Nella preghiera quotidiana della Chiesa trovi la traccia luminosa che ti conduce al Cuore di Dio.

Ad esempio:
Martedì 16 Gennaio 2018

Ufficio
1 Ant  Affida al Signore la tua via, ed egli compirà la sua opera.
2 Ant  Allontanati dal male e fai il bene il Signore sostiene i giusti.
3 Ant  Spera nel Signore e segui la sua via.

Lodi
1 Ant Manda la tua verità e la tua luce, mi guidino al tuo monte santo.
2 Ant Ogni giorno della vita salvaci Signore.
3 Ant A te si deve lode, o Dio, in Sion

Canto al Vangelo
   Il Padre del Signore nostro Gesù Cristo illumini gli occhi del nostro cuore per farci comprendere a quale speranza ci ha chiamati.


mercoledì 6 dicembre 2017

Er presepio - Trilussa

Ve ringrazio de core, brava gente,
pè ‘sti presepi che me preparate,
ma che li fate a fa? Si poi v’odiate,
si de st’amore nun capite gnente…



Pé st’amore so nato e ce so morto,
da secoli lo spargo da la croce,
ma la parola mia pare ‘na voce
sperduta ner deserto senza ascolto.
La gente fa er presepe e nun me sente,
cerca sempre de fallo più sfarzoso,
però cià er core freddo e indifferente
e nun capisce che senza l’amore
è cianfrusaja che nun cià valore.


lunedì 4 dicembre 2017

Le apparizioni?

Noi dovremmo sapere, che in Gesù Cristo la Rivelazione è completa,  "convertitevi e credete al Vangelo" qui il centro della frase della storia dell'uomo. 
MA... Dio solo sa di quanti rinfreschini della memoria, spiegazioni, chiarimenti, puntualizzazioni e via discorrendo abbiamo bisogno per capire e vivere in un certo modo.

Il Signore ci manda, quindi, i nostri Amici del Cielo, e quale Amica più grande se non Colei che in Cristo è anche nostra Madre, per aiutarci in questo cammino, fermo restando che la Rivelazione non ha bisogno di aggiunte e postille.

Questa mattina su twitter ho trovato uno dei messaggi dati a Medjugorie, precisamente il 24 Giugno 1983, essendo (io) uno dei tanti frutti di Medjugorie, ho deciso di iniziare l'Avvento riprendendolo ed applicandolo, te lo passo nel caso tu voglia prendere spunto: 

Ecco gli impegni fondamentali richiesti a coloro che intendono far parte del gruppo di preghiera. Rinunciate a tutte le passioni e ai desideri disordinati; evitate la televisione, soprattutto le trasmissioni futili; evitate il godimento smodato di cibi e di bevande, specialmente dell’alcool. Abbandonatevi totalmente a Dio mettendo da parte ogni paura; non c’è posto per la paura in coloro che si abbandonano a Dio; le difficoltà che comunque si incontreranno serviranno alla crescita spirituale e per la maggior gloria di Dio. Cominciate ad amare i vostri avversari; non nutrite rancore e amarezza, ma donate solo benedizione, sorriso e serenità; pregate perciò almeno cinque minuti al giorno il Cuore di Gesù ed il mio Cuore: così riceverete l’amore divino con cui potrete amare i nemici. Digiunate due volte alla settimana. Radunatevi in gruppo almeno una volta alla settimana. Consacrate ogni giorno alla preghiera almeno tre ore, di cui almeno mezz’ora al mattino e mezz’ora alla sera; partecipate ogni giorno alla santa messa ricevendo la santa comunione; durante la giornata cercate momenti di raccoglimento nel silenzio; pregate con fervore senza guardare continuamente l’orologio; non preoccupatevi molto delle cose materiali ma affidate tutto al Padre; quando siete troppo preoccupati non potete pregare perché vi manca la serenità interiore; Dio condurrà a buon fine le vostre cose terrene se voi vi sforzerete di aprirvi alle sue; estendete lo spirito di preghiera al lavoro quotidiano, cioè accompagnate il lavoro con la preghiera; coloro che non possono pregare tre ore al giorno perché vanno a scuola o al lavoro, preghino almeno mezz’ora al mattino e mezz’ora alla sera e, se possibile, partecipino all’Eucarestia. Siate prudenti perché Satana tenta in modo particolare tutti coloro che hanno deciso di abbandonarsi a Dio; cercherà di convincervi che pregate e digiunate troppo, che è meglio essere come gli altri giovani che cercano i piaceri di questo mondo; non dovete assolutamente ascoltarlo ma prestate attenzione solo alla mia voce; quando poi la vostra fede sarà consolidata Satana non riuscirà più a sedurvi. Pregate molto per il Papa, il vostro vescovo e gli altri responsabili della Chiesa: non meno della metà dei vostri sacrifici e preghiere deve essere consacrata a questa intenzione.


Dio sia lodato!

p.s. Potrai obiettare che non fai parte qi quel gruppo di preghiera specifico, sbagli! La Madonna ha scelto Medjugorie come scuola ed il Suo gruppo di preghiera si trova in ogni angolo del mondo che accoglie e vive il Vangelo.

giovedì 16 novembre 2017

Se Dio mi avesse abortita ...

Dio è Padre e Madre, se la parte materna di Dio avesse deciso di non portare avanti i rapporti con me ed avesse deciso di abortirmi, adesso non potrei essere.

Grazie Signore per avermi portata avanti nonostante me.

sabato 4 novembre 2017

Mitieumilideche?

Questo post è l'altra faccia della medaglia rispetto al precedente.

Al Cimitero a pregare le Lodi leggendole sul cellulare, passa una conoscente che mi sorride e mi saluta, sta per fermarsi, il mio cenno freddo di risposta  alza un muro tra noi e lei prosegue.

Un senso di disagio mi ha fatto compagnia fino a quando non ho capito: ...quando lo fanno a te ti fa piacere?

Bastava un sorriso ed una parola per rimandare la conversazione, se volevo concentrarmi sulle Lodi  potevo rimanere in disparte.  
Invece ero al centro di un luogo di passaggio, in una capsula virtuale a comunicare con il mio egoismo e non con Dio che avrebbe fatto in altro modo al mio posto.

Come vogliamo essere accolti, o compresi, accuditi, ascoltati, seguiti, collocati, valorizzati, ... ? Continua tu.

Vedi quanto è saggio Gesù: "non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te".

Quando stai per muoverti verso l'altro valuta come ti piacerebbe che ti trattasse  in quel momento.

Chiediti "se lo facessero a me?" non per rimanere inerte e non agire più, ma per imparare a seguire il Vangelo che racconta la faccenda in ben altro modo;  per conoscersi, valutare limiti e potenzialità, per affinare la carità.


venerdì 3 novembre 2017

Benvenuto, siedi accanto a me.

Vuoi misurare il tuo cuore, avere un buon metro di giudizio per valutare la tua posizione nei confronti di persone e cose? 
Esiste un sistema, e cioè, il posto in cui collochi qualcuno o qualcosa ti dirà quanto tieni o quanto ti appartiene o ti possiede l'oggetto del nostro spunto di riflessione.

Se perdi le chiavi di casa ti affannerai a cercarle fino allo sfinimento, logico.

Se non trovi ... (al posto dei puntini inerisci quello che vuoi) quanto ti affannerai a cercare?

Se comperi una cosa o ricevi un regalo quale sarà il valore che gli attribuirai cercando un determinato posto per collocarlo e proteggendolo alla bisogna?

Se non incontri più una persona quanto cercherai di incontrarla?

Se arriva  un ospite alla tua mensa gli fai spazio accanto a te, "benvenut o/a, siedi accanto a me" o lo parcheggi da qualche parte?

Se hai un paio di appuntamenti con persone diverse a chi darai la priorità?

Valuta bene le situazioni e capisci da dove nascono le tue scelte e dove si vanno ad ancorare. 

Chiediti il perché di questa o quella scelta e valuta con onestà, potrai misurare a che punto sei con il tuo cuore e dove devi  lavorare di più per camminare nella Volontà di Dio.

Visto che immagino che ogni giorno tu pronunci quel "...sia fatta la Tua Volontà".

p.s. in questa tua ricerca di miglioramento ricorda di non umiliare nessuno lasciandolo nelle periferie della tua giornata; sistema le tue cose e con molto garbo tratta il tuo prossimo come vorresti essere trattato tu.






giovedì 12 ottobre 2017

Voci dal deserto.

La nube di polvere sollevata dai cammelli dei pellegrini si era ormai deposta sulla linea increspata dell'orizzonte. Intanto era tornato il silenzio, le ombre si erano allungate ai piedi delle dune. 
Abba Antonio rimase un attimo in piedi davanti alla porta della cella, lo sguardo perso nella vastità solitaria che lo circondava da ogni parte, mentre il suo cuore cercava nella profondità della memoria una parola dei libri santi cui aggrapparsi per immergersi nell'abisso silenzioso dell'adorazione e della contemplazione.
Tornavano i volti dei suoi visitatori, segnati da lacrime, sofferenza, che rivelavano la tremenda tirannia del nemico, volti su cui la misericordia onnipotente di Dio, attraverso la parola di lui povero e inutile servo, aveva fatto splendere nuovamente il sorriso.
Tante storie, tanto dolore: una vedova di un villaggio che aveva perso l'unico figlio, oppure la rappresaglia aveva bruciato i campi di messi mature, altrove i briganti avevano rapito i fanciulli per venderli come schiavi, la persecuzione contro i cristiani ...
Nel silenzio voci e notizie sembravano amplificarsi, e quell'uomo, solo davanti a Dio nel deserto immenso, quell'uomo che tutto l'Egitto un giorno avrebbe pianto come un padre, non poteva restare indifferente ed estraneo a tante sofferenze. Nel suo cuore la parola "Perchè? Perchè mi fai vedere l'iniquità e resti spettatore dell'oppressione? Non sei tu fin da principio Dio? perchè vedendo i malvagi taci?" Come scriveva il profeta Abacuc.
Nel silenzio la voce forte e dolce che aveva segnato ogni tappa della sua vita: "Antonio! Antonio veglia su te stesso! Sono giudizi di Dio questi e non ti giova conoscerli!"

"Voci dal deserto" p.132


mercoledì 11 ottobre 2017

Anche tu come Giona?

Lo sdegno, l'indignazione, la conseguente mancanza di intercessione. Aspettare che il Cielo condanni misfatti e malefatte e rimanere quasi delusi perché fin quando siamo su questa terra il Signore concederà sempre la possibilità di riparare, esercitando la Sua Misericordia. Storia antica.
Ma Dio insegna altre vie

Prima Lettura   Gio 4, 1-11Tu hai pietà per una pianta di ricino, e io non dovrei avere pietà di Nìnive, la grande città?
Dal libro del profeta Giona

Giona provò grande dispiacere e fu sdegnato. Pregò il Signore: «Signore, non era forse questo che dicevo quand’ero nel mio paese? Per questo motivo mi affrettai a fuggire a Tarsis; perché so che tu sei un Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira, di grande amore e che ti ravvedi riguardo al male minacciato. Or dunque, Signore, toglimi la vita, perché meglio è per me morire che vivere!». Ma il Signore gli rispose: «Ti sembra giusto essere sdegnato così?».
Giona allora uscì dalla città e sostò a oriente di essa. Si fece lì una capanna e vi si sedette dentro, all’ombra, in attesa di vedere ciò che sarebbe avvenuto nella città. Allora il Signore Dio fece crescere una pianta di ricino al di sopra di Giona, per fare ombra sulla sua testa e liberarlo dal suo male. Giona provò una grande gioia per quel ricino.
Ma il giorno dopo, allo spuntare dell’alba, Dio mandò un verme a rodere la pianta e questa si seccò. Quando il sole si fu alzato, Dio fece soffiare un vento d’oriente, afoso. Il sole colpì la testa di Giona, che si sentì venire meno e chiese di morire, dicendo: «Meglio per me morire che vivere».
Dio disse a Giona: «Ti sembra giusto essere così sdegnato per questa pianta di ricino?». Egli rispose: «Sì, è giusto; ne sono sdegnato da morire!». Ma il Signore gli rispose: «Tu hai pietà per quella pianta di ricino per cui non hai fatto nessuna fatica e che tu non hai fatto spuntare, che in una notte è cresciuta e in una notte è perita! E io non dovrei avere pietà di Nìnive, quella grande città, nella quale vi sono più di centoventimila persone, che non sanno distinguere fra la mano destra e la sinistra, e una grande quantità di animali?»
.
   

sabato 30 settembre 2017

Quando sei onesto

aspettati di perdere molte delle persone che hai accanto.
Ma tu non farti bloccare da questo, meglio essere sinceri (con gentilezza, mi raccomando) che vivere nelle mezze verità o nei silenzi menzogneri.
Se qualcuno di cui ti fidi "ciecamente" ti abbandona puoi pregare se sei credente, accusare la bastonata.
Spesso non serve chiedere chiarimenti, perché il tuo interlocutore può non essere abituato a parlare chiaro e questa sua mancanza di apertura gli impedirà di dirti quello che realmente pensa.
Mi raccomando Tu rimani nella verità, come ha insegnato Gesù  la verità nella carità. 









martedì 19 settembre 2017

Per conoscere il silenzio?

Per conoscere il silenzio bisogna praticarlo.
Se vuoi capire cosa sia il silenzio allora taci.
E' quello che consiglio ed applico anche a questo blog ed a me.
                     


martedì 29 agosto 2017

Non correre, rifletti.

Quanta pazienza hai con noi Signore!
Illudendoci di parlare di Te 
alla fine esprimiamo solo il nostro "me".


venerdì 25 agosto 2017

Tutto torna, le cose si ripetono.

Le cose si ripetono, tutto torna, i ricordi si riaffacciano alla memoria.
Ricordo il fuggi fuggi generale, chiassoso e disordinato, che si scatenava al suono della campanella  alla fine delle lezioni a scuola. 
Tutto torna, ci pensavo oggi, ieri, l'altro ieri, il giorno prima ancora, e così per ogni giorno, alla fine di ogni Santa Messa, driiiiiiiin e via con chiacchiere, chiasso e tanto altro. Ma quale raccoglimento?
Come sciogliere la briglia ai cavalli imbizzarriti, la Messa è un peso al quale ci sottoponiamo perché masochisti, via fuori di corsa dai banchi, subito a parlare.
E' invece buona norma, alla fine di ogni Santa Messa, fermarsi a ringraziare Dio per il dono immenso che ci ha fatto, fare mente locale su quanto ci porteremo dopo questa Messa, sostare e formulare la preghiera breve scritta da Leone XIII:
San Michele Arcangelo, difendici nella battaglia: sii tu nostro sostegno contro la perfidia e le insidie del diavolo.
Che Dio eserciti il suo dominio su di lui, te ne preghiamo supplichevoli.
E tu, o principe della milizia celeste, con la potenza divina, ricaccia all'inferno satana e gli altri spiriti maligni quali errano nel mondo per perdere le anime. Amen