venerdì 13 aprile 2018

Non ci illudiamo,

qualcuno pensa che il sangue innocente versato quasi ovunque non urli al cospetto di Dio?
Che non rimarrà impunito questo sfascio di dissolutezza immorale che abbiamo TUTTI permesso prendesse piede nel corso di questi anni?

Detesto catastrofismi e catastrofisti, ma l'evidenza dei fatti è indiscutibile. 

Purtroppo sappiamo che per raddrizzare una guida dissennata bisogna sterzare e spesso la sterzata deve essere energica e decisa, altrimenti ci si ribalta.

Mi sembra che bugie, furti, violenze, soprusi, sopraffazioni, negazioni dei diritti fondamentali, raggiri e tutto il resto siano all'ordine del giorno ed ovunque, Ovunque.

Questa mattina leggevo del piccolo Alfie che è piantonato dalla polizia in ospedale perché i genitori non possano portarlo altrove per evitare che venga ucciso proprio da quelli che hanno studiato per salvaguardare la salute di tutti perché considerato meno di niente.

Cosa ci aspettavamo da questa cultura vomitevole che abbiamo lasciato serpeggiare anche nelle nostre case, nelle parrocchie, negli uffici, eccetera.

Però...si c'è un però che molti di noi addetti ai lavori rischiamo di indebolire:

voglio ricordarvi che tante persone pregano, combattono per costruire, vivono per migliorare e migliorarsi, e Dio ha sempre l'ultima parola. 

La Prima ed Ultima Parola di Dio è Gesù, forza, spostiamo lo sguardo su di Lui e avanti, non molliamo e non facciamo i rammolliti.

Essere credenti è roba da tosti e non da imbambolati infiorettati di allegria fasulla e sorrisetti di compiacenza, rimbocchiamoci le maniche e diamoci da fare, ognuno nel luogo in cui si trova.