giovedì 5 gennaio 2017

Qualche acino di uva.

Mentre ascoltavo la persona che era di fronte a me ho cominciato a riconoscere alcuni segni inequivocabili che mi impedivano di focalizzare l'attenzione su quanto mi diceva.
Sicuramente sarà  capitato anche a te di perdere il filo dei discorsi, di allontanarti con la mente, incapace di prestare attenzione,  forse hai attribuito tutto a chissà quale stranezza.

Non riesci a pregare, a concentrarti, vedi tutto grigio e le cose ti appaiono sfuocate; ad un certo punto non hai veramente nessuno stimolo per continuare?

Abbi pietà di te, che sei corpo ed anima, non sempre dipende da questioni spirituali o da tentazione.

Non sto scherzando, questo è uno dei tantissimi insegnamenti dei giorni di digiuno:

    potresti semplicemente avere un calo di zuccheri.

Ebbene si!
Non siamo esseri incorporei unicamente spirituali.

Impara a discernere, a capire i segnali che ti invia il corpo che reclama a modo suo e lo fa con una certa intensità.non sottovalutarli, talvolta un'inezia può restituirti energia e voglia di fare. 

Vorremmo essere al di sopra di ogni cosa, ma non è così e di questo dobbiamo ringraziare Dio; infatti toccando con mano  il nostro limite, possiamo mantenere in equilibrio i rapporti interpersonali con il Signore e con i nostri fratelli.

Questo piccolo assalto di fame ci fa abbassare la cresta.

Dammi retta, un confortino in alcuni momenti ti aiuta a rimetterti tranquillamente in marcia, ricordandoti chi sei e quanto bisogno hai di riconoscerlo.