giovedì 29 dicembre 2016

P.F.Pollien, monaco certosino

Sii cristiano!
Vivere non vuol dire consumare tutte le proprie energie nel mangiare e nel bere, verso ciò che lo attrae, espandere il cuore o svagare l'anima nelle bellezze esteriori. Questo non è altro che ciò che comunemente si dice «trascinare la propria esistenza». E dove? Al macello ed alla fogna. Questo significa sprecare la propria intelligenza, prostituire il cuore, vendere l'anima, smerciare la propria vita al minuto. Che rimane di un'esistenza vissuta in questo modo? Il vuoto e il disgusto, la sterilità e l'infamia, il rimorso e il castigo.
Tu sei cristiano, vedi la vita aprirsi davanti a te, la senti fremere in te. Che abbondanza di linfa vitale! Vuoi lasciarla scorrere inutilmente? Se sapessi quali tesori di vita ha posto in te Chi ti ha creato! O cuore cristiano, così pieno di vita, giura dunque di non sprecarne nulla, giura di utilizzarla fino all'ultima goccia. Ah! s'io potessi indurti a far questo giuramento, ed insegnarti ad osservarlo! Giurare di « vivere », poi mantenere questo giuramento!
Ma, ripeto, sii deciso di finirla con le mezze misure e coi compromessi, colla mescolanza delle massime e cogli accomodamenti di principii.
Se continui a credere che si possono fare degli accomodamenti col cielo, che i diritti di Dio non sono così esigenti, che nelle parole del Vangelo e della Chiesa qualcuna la si può prendere e qualche altra lasciare; 
se credi che la fede non sia altro che un armadio, in cui sono racchiusi alcuni ingredienti destinati a tranquillizzare la coscienza e che essa non deve entrare nei particolari della vita pratica; 
se non vuoi prendere la fede nella sua verità e il Vangelo nella sua nudità,
se non sei disposto ad esser cristiano dovunque, a non esser se non cristiano, integrale ed assoluto, senza calcoli interessati, no, tu non capirai affatto questo linguaggio. 
Lascialo.
Troverai qui idee e modi di pensare diametralmente opposti a quelli che si trovano nel mondo, in cui i principii si accomodano in tutte le salse, si contornano, si piegano, si sminuzzano secondo i gusti di ognuno. E poi ci si mostra intransigenti su certi usi convenzionali e per meschini particolari di convenienza. Qui invece i principii sono tutto e i particolari sono ben poca cosa; si è intransigenti nelle verità fondamentali, ed estremamente larghi nelle questioni di mezzi e di pratiche. Si diventa schiavi della verità e padroni delle inezie. 
Oggi il mondo mutila la verità come più gli piace e diventa schiavo della futilità. 
Ah! se tu hai il coraggio di guardare in faccia la vita cristiana e la fortuna di comprenderla nella sua vera essenza, vedrai da qual parte si trovano la vera grandezza e la libertà d'anima, la vita e la felicità.

P.F.Pollien Certosino