sabato 18 febbraio 2017

Buongiorno, scusa per la superficialità.

Caro, anzi carissimo Signore, per favore scusa tanto per la sbadataggine con cui spesso sorvoliamo sugli innumerevoli supporti e doni di cui hai dotato tutti noi.
Le distrazioni purtroppo sono tante, sai si va sempre di corsa, e devo ammettere che Tu ci hai viziati parecchio.
Si Signore, ammettilo anche Tu.
Ti accontenti di un distratto Segno scacciamosche che vorrebbe essere un Segno della Croce;
Ti accontenti di un soffio di pensiero in 24 ore:
aspetti e stai accanto sempre e comunque.
Ti ho bestemmiato e Tu "non ti preoccupare, da adesso amami e siamo a posto"
Ti ho calunniato e Tu "non importa non mi conoscevi ancora"
Ti ho dimenticato e Tu "io comunque ero con te, non agitarti"
Ti ho offeso e Tu "non me ne sono accorto"

E sapendo che il cammino sarebbe stato faticoso, hai lasciato tanti, innumerevoli sostegni nella Chiesa, compreso Te, che rimani nei Tabernacoli.

Una ricchezza immensa a partire da Te per continuare nella Scrittura, nei Sacramenti, nelle Indulgenze, la Tua Mamma, gli Angeli, i Santi, Beati, e tanto, tanti, tanto, un elenco lunghissimo per tutti i gusti al quale attingere per trarre forza.

Scusa tanto Signore e grazie per essere Dio fino al punto di farTi infinitamente piccolo pur di non spaventarci ed annientarci con il Tuo Tutto che la nostra piccolezza non può nemmeno sfiorare con il pensiero.

Onnipotente al punto di farTi richiamare, Tu incontenibile ed Immenso, in una briciola di Pane.

Scusa ancora Signore.