Tanta demonizzazione per mancanza di temperanza porta ad un atteggiamento di chiusura inutile e faticoso.
Ho cercato un testo per mesi tra editori, librerie, biblioteche. Un click ed ecco che qualcuno si era preso la briga di riportare on line il libro che adesso si trova nel mio portatile e posso lavorarci sopra.
Ho ringraziato Dio con tutto il cuore, per aver trovato quello che cercavo, per chi ha speso tempo e fatica per fare in modo che non si perdesse chissà in quale scaffale remoto tanta ricchezza.
Non sono gli strumenti a distogliere e dannare, Matteo nel Vangelo che ha scritto ne parla chiaramente, capitolo quindici dal versetto undici al ventuno.
Fai attenzione alla tua cattiva volontà, alla tua ingordigia ed incapacità di gestirti, di tenere a bada le passioni, non prendertela con un cellulare, con un computer, una televisione,"elettrodomestici" inanimati, sei tu che comandi e ragioni ed ordini e cerchi ...
"Ieri per colpa della lavatrice ho preso a calci tizio, ho bestemmiato, ho fatto tardi al lavoro." Per colpa della lavatrice!
Certo si rivela più facile e dignitoso dare la colpa delle nostre piccole o grandi fissazione a chi o peggio a cosa può influenzarci nella misura in cui noi permettiamo che questo avvenga.
Penso al "Tanto - quanto" di S. Ignazio di Loyola; al "q.b., quanto basta" delle ricette di cucina; al "troppo storpia" delle invettive di mia mamma.
Forse il problema di abuso di certi elementi nasconde una certa incapacità di fare silenzio e rimanere tranquilli ad assaporare il gusto della vita.