lunedì 13 febbraio 2017

Lo Spirito Santo al soggiorno obbligato

tratto dal blog amico: https://bereshitamen.wordpress.com/
Mia madre continua ad offrirmi le giacche che giacciono nel suo armadio perché quelle si che sono giacche, mio padre continua a spiegarmi che … perché quello si che …, il mio amico continua a suggerirmi che … perché quello si che … la mia amica, il mio capo, la …
Rarissimo qualcuno che  osservi un bambino insegnandogli a vivere cercando di accompagnarlo e non di piegarlo e spesso spezzarlo.
Nel mondo dei credenti aleggia  l’idea strampalata che per essere graditi a Dio bisogna essere la copia di  San Pio da Pietralcina,  Teresa di Calcutta-Lisieu-Avila-delle Ande …
Ogni ambito avrebbe i suoi esempi.
Senza tener conto della nostra (che spesso non conosciamo) e dell’altrui persona, decidiamo di combattere la battaglia del se non sei come me stai messo male.
Allora, invadiamo o permettiamo che un altro invada i nostri spazi, cercando di gestire ogni attività intellettuale o materiale, i modi di vivere.
Benché ci si riconosca poveri e bisognosi, in fondo ( e non sempre in fondo) siamo convinti che, tutto sommato, il nostro è il modo migliore di: vivere, vestire, agire, pensare, costruire, distruggere …
Così CONDANNIAMO LO SPIRITO SANTO al soggiorno obbligato, lo recludiamo in qualche nostro recinto dorato impedendoGli di illuminarci la strada per poter raggiungere quella pienezza umana che spalanca le porte dell’eternità in Dio.
Fin quando non faremo nostro il messaggio di Dio, quello della Misericordia verso noi stessi e gli altri terremo lo Spirito  recluso, cercando di piegarLo ad un regime dittatoriale dove Lui potrà solo esprimere i suoi incessanti Abbà Padre e gli impediremo di svolgere il Suo compito di amorevole insegnante.
Dio vuole che ognuno diventi, con la Sua Grazia e la collaborazione degli uni con gli altri, persona e non clone, nemmeno nei Suoi confronti vuole che diventiamo cloni ma che scegliamo liberamente di Amare Lui ed il prossimo.
Un San Pio c’é, la torre di Pisa l’hanno già fatta.
Mancano la tua, la mia pienezza, secondo ciò che siamo realmente e non secondo quello che un altro vorrebbe che fossimo;  casalinga, contadino, malato, studente, figlio, chiunque tu sia  Dio vuole te, con tutto il pacchetto regalo che ti riguarda, vuole che sia te stesso in Lui e non la bozza di qualcun altro appiccicata sulla tua persona.
Uniti nei Cuori di Gesù e Maria