martedì 4 ottobre 2016

Il granello, il gelso ed il limite di portata massima.

Lc 17, 5-10 «Se aveste fede quanto un granellino di senapa, potreste dire a questo gelso: Sii sradicato e trapiantato nel mare, ed esso vi ascolterebbe.

Le parabole del Signore …

Se cominci a saperti granellino, non a sentirti solamente, perché tra la percezione di una cosa e l’essere c’è una bella differenza, accetterai di essere un granellino, con tutte le potenzialità ed i limiti di un seme particolarmente piccolo.

 “se aveste fede quanto un granellino”, bada bene il punto è proprio qui, se SAI di essere un granellino puoi avere una fede illimitata; infatti conoscendo bene la tua impossibilità di contenere di più di quanto tu possa portare, attingi alla Fonte della Fede quindi ne hai sempre ed in grande quantità non basandoti su te ma sulla Fonte.
Riconoscendo con serenità la tua piccolezza, il tuo limite di portata massima (se hai una macchina a 4 posti  non vai ragionando dentro di te che in verità puoi portare 9 persone).

Quindi non vivi la Fede con presunzione, ma da piccolo.

A questo punto puoi “comandare” al gelso , imperativo che a te granellino è concesso nella misura in cui attingi alla Fonte della Fede.
Il gelso albero alto, frondoso, grande e ben piantato nella sua terra, in certi periodi carico di more saporite, è la persona sapiente che può sradicarsi per trapiantarsi nel mare del mondo per portare la ricchezza che Dio gli ha donato.

Sia che siamo granello o gelso, ognuno di noi ha il suo limite di portata massima, prima lo riconosciamo meglio operiamo.